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Curiosità e Storia degli Anniversari

28 Aprile 2019
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Promesse, che si ripetono nel corso degli anni, a certificare un rapporto che, nel tempo, si è reso più solido; tappe, a suggello di un sentimento via via cresciuto, e divenuto sempre più complesso, articolato, intimo. Stiamo parlando di anniversari…

Cenni di storia

Anticamente, nel MedioEvo, l’usanza germanica voleva che, allo scoccare del venticinquesimo anno trascorso assieme, la sposa imbandisse un lussuoso rinfresco. In quel frangente, sarebbe stata incoronata con un monile in argento, destinato a diventare d’oro in occasione del cinquantesimo anno di matrimonio. Agli albori del XIX secolo era considerato un vezzo, un privilegio con cui era solita raccontarsi la borghesia urbana. Oggi, che la tradizione tedesca ha saputo conquistare, affascinandolo, l’intero occidente, resta quasi una chimera il traguardo dei 100. Le nozze d’osso, del resto, non sono altro che la traduzione ‘in fieri’ di un percorso scandito, momento dopo momento, da un significato sempre più tangibile per chi lo ha vissuto in prima persona, e non solo.

L’intramontabile Bon Ton

Va da sé, dunque, che, anche quando si tratta di anniversari, non ci si possa esimere dal ricorrere alle regole del galateo. Ma dove cercarle? Per i più assennati, o soltanto curiosi, gli spunti non mancheranno sfogliando “Etiquette in Society, in Business, in Politics and at Home”, testo edito da Emily Post, nel 1922. Una guida allo stile e al life style ancora, per certi versi, fortemente attuale. Vediamone alcuni…
Punto primo: i materiali
E’ ormai noto, come riporta la tradizione anglosassone, che ad ogni anniversario corrisponda un materiale, minerale o vegetale, di riferimento; sempre più pregiato man mano che il tempo trascorre. Così, se al primo anno corrisponde la carta, al quinto la seta, al decimo lo stagno, al quindicesimo il cristallo. Poi, a seguire, la porcellana, il corallo, il rubino… e così via, fino ad arrivare ai più rappresentativi. Il venticinquesimo, il cinquantesimo, il sessantesimo, nei casi più fortunati, associati, rispettivamente, ad elementi prestigiosi come l’argento, l’oro e il diamante.
Secondo punto: doni e dintorni…
Fin qui tutto ok. Ma sapevate che anche i regali, sia quelli che i coniugi intendono scambiarsi reciprocamente, sia quelli ricevuti da parte degli invitati, e persino gli addobbi allestiti in virtù della speciale circostanza, dovrebbero trovare spunto proprio dai differenti materiali? Esistono, in ogni caso, alcuni ‘dictat’ da rispettare: mai regalare perle alla sposa, foriere di lacrime per la coppia. Sdoganato, invece, il diamante, simbolo, per la struttura, della ‘buona sorte’ che accompagna il cammino degli sposi. Inoltre, in contingenza di particolari anniversari, in genere il venticinquesimo ed il cinquantesimo, il suggerimento è di ripercorrere ‘ex novo’ le fasi salienti che hanno caratterizzato la prima volta all’altare. Spesso, in questi casi, la celebrazione è promossa direttamente dal sindaco della località di residenza, a sancire la durata di un vincolo che ha saputo superare gli ostacoli del tempo, senza compromettere il proprio valore. Altresì, si rinnovano i voti e si organizza il banchetto, in cui vengono, talvolta, re-distribuite le bomboniere. C’è poi chi sceglie di vivere questo momento in una versione ‘solitaria’. Accanto a selezionate figure di riferimento, oppure addirittura distanti da tutti, in due, occhi negli occhi.
Date da non dimenticare
E, se festeggiare il primo anno di nozze è un rito quasi obbligatorio da assolvere, seppur in una versione informale, impossibile sottrarsi a quello che viene considerato il reale ‘giro di boa’. I venticinque anni costituiscono l’emblema di un rapporto saldo, ma con aperta la possibilità di crescere, affinché lo si possa rendere indistruttibile. Riparte, pertanto, dal ventiseiesimo, una nuova età: più adulta, più consapevole, più saggia. E se saprete apprestarvi ai cinquanta con il medesimo spirito, vorrà dire che, in quella speciale data, non sarete di certo gli unici ad emozionarvi.
Infine…
In ultimo, di qualsiasi anniversario si tratti, non prescindete dal festeggiarlo, senza, ovviamente, trascurare i dettagli. Rispolverate, ad esempio, le vostre scarpe da sposa e indossatele se magari decidete di andare a cena fuori; circondatevi degli stessi amici che vi hanno accompagnato il giorno del Sì; celebrate il rito come magari non avete potuto farlo in passato e, soprattutto, a fine cerimonia, partite per una piccola ma indimenticabile fuga romantica…
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