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Gli sposi a bordo dell’auto dopo le nozze

29 Luglio 2019
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Traghettati verso una nuova esistenza. E’ così che, a bordo dell’auto delegata alle nozze, gli sposi si ritrovano, una volta fuori dal Comune o dalla Chiesa, per la prima volta una al fianco dell’altro. Un ruolo importante, avvalorato dalla presenza di un autista e da tutta una serie di formalità richieste per la circostanza, figlie degli dettami predisposti dal Galateo. Ecco, dunque, che diventa indispensabile la scelta adeguata. Ma come procedere?

Praticità è sinonimo di eleganza

Non è una novità, ma vale comunque la pena ripeterlo. Attenetevi al mood riservato all’intera Cerimonia. Shabby richiama modelli più naif, classico suggerisce vetture d’epoca, retrò sposta la preferenza sul vintage. Anche le linee dell’abito potrebbero fare da supporto riguardo al vaglio della macchina.

Una mise sobria, con una gonna scivolata potrebbe, ad esempio, indirizzarvi verso un abitacolo dalle dimensioni anche ristrette. Diversamente, una toilette vaporosa, con tanto di velo e strascico, vi condizionerà in senso opposto. Abbiate cura, in qualsiasi caso, che l’incaricato per gli addobbi si occupi anche delle decorazioni che andranno posizionate sul mezzo di trasporto adibito all’occasione.

Le più gettonate

Si va dalle Cadillac alle Rolls Royce, dalle Bentley alle Jaguar, dalle Porche alle BMW, alle Mercedes… senza dimenticare le più giocose Cinquecento, o magari il Maggiolone. E se marca e cilindrata incidono sul costo del noleggio, anche la presenza o meno di un conducente ha il suo riverbero sul budget. La tariffa, ricordate bene, può essere concordata ad ore, piuttosto che a km percorsi. Di solito, il prezzo, escuso di IVA, include il carburante e l’assicurazione per i passeggeri. Un’ultima notazione: se si tratta di un’auto d’epoca, sinceratevi che sia fornita di autorizzazione per circolare.
Recita il Bon Ton…
…che lo sborso riferito a questa uscita sia a carico della famiglia della Sposa; che è di cattivo gusto puntare su una vettura esageratamente ingombrante se diretta verso località caratterizzate da strade strette o trafficate. Sì alla due posti, ma solo post Celebrazione. Prima è ammesso esclusivamente un veicolo classico. Nessuna cocessione agli eccessi.

Un nastro bianco all’esterno e una composizione floreale posizionata sul pianale tra lo schienale posteriore ed il lunotto saranno più che esaustivi sulla contingenza. La sposa si accomoderà dietro l’autista. Quest’ultimo potrebbe essere un professionista pagato per l’occasione come pure un parente, oppure un amico affezionato. Il papà le siederà accanto, sul sedile posteriore.

Il posto al fianco del guidatore dovrà rimanere vuoto. Sarà sempre quest’ultimo ad agevolare l’entrata in macchina della Sposa. Una volta giunti in prossimità della Chiesa o del Comune e parcheggiato il più vicino possibile alla location in questione, verrà aperto lo sportello al padre di Lei che, a sua volta, facendo il giro, farà scendere la protagonista della Festa.
Facciamolo… in grande
Di solito, internamente, è rivestita in pelle, con un ampio salottino fornito di tutti i comfort. Si va dal bar con tanto di champagne, calici e cestelli porta ghiaccio alla tv, internet, specchi sul tettino superiore, vetro divisorio e citofono allegato per poter comunicare con chi è al volante.

Di rigore, è di colore bianco, ma quella rosa è un peccato da cui resta difficile esimersi, come pure bianchi sono, d’obbligo, i guanti indossati dall’autista. Lunga, in genere, fino ad 8,60 m, è concepita per trasportare otto persone. La Limousine, Signori e Signore, racconta di un matrimonio super lussuoso, adatto a chi nutre il desiderio di lasciare il segno.
Facciamolo… alternativo
Bando all’etichetta, avete mai pensato ad una fiammante Ferrari?Se non lesinate in spirito d’avventura è la volta giusta per affittarne una. In generale, cabrio si, ma attenzione all’acconciatura. I disastri sono dietro l’angolo. Una moto oppure una vespa in stile sixties vi catapulteranno indietro nel tempo, ma potrete permettervela solo qualora il vestito non sia ingombrante.

Nastri, fiocchi e scritte sulle fiancate non sembreranno fuori posto se la vostra scelta dovesse ripiegare su un pullmino Volkswagen. Una smart mascherata da pacco regalo? Perché no. E se le quattro ruote non vi soddisfano, fate la vostra entrée in elicottero, o magari, ancora più suggestiva, in mongolfiera. Sbaraglierete qualsiasi concorrenza. Ma se ciò che vi ammanta è un animo romantico allora la soluzione è una sola: carrozza o calesse, purché trainati da splenditi cavalli bianchi.
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