L’attimo che precede, l’istante appena prima, il sabato. Somigliano, questi, al momento in cui si sale in automobile, per avviarsi, nella migliore delle ipotesi, ad una vita fatta di incontri e scontri, di discussioni e di abbracci. Un’esisesta, trascorsa a perdersi e ritrovarsi; negli errori, nelle conquiste, negli obiettivi raggiunti. Il matrimonio è un percorso ad ostacoli, ed inizia, in un giorno qualunque ma per alcuni speciale quando, più o meno titubanti, si sale sull’auto che porterà in Comune, in Chiesa… insomma, al cospetto di Lui, che sarà ugualmente emozionato, agitato, pensieroso, entusiasta, perché questo è sposarsi: coriandoli di cuore che finiscono per coincidere in un disegno comune. Vediamo, dunque, come prepararsi per affrontare al meglio il passo che anticipa l’apertura del sipario…
Istruzioni di marcia
Il bouquet, l’acconciatura, i guanti… poi il tempo, il traffico, i parenti… Avete pensato di rigirare la prospettiva? Obliate il cervello, solo per poco, e fate che siano gli altri a prendersi cura di voi. Se state per salire sulla vettura che vi accompagnerà all’altare ricordate solo questo. Se l’abito che avete indosso è lungo ed ingombrante, entrate dalla parte opposta a quella del vostro sedile. In questo modo, sarà più semplice sistemare la coda. Se invece avete scelto uno stile informale, rammentate di accomodarvi lasciando che le gambe escano dall’abitacolo. Alzatele, alfine, insieme, oppure una dopo l’altra, per disporvi nella posizione che vi veda più comode.
L’entrata ‘studiata’
A destra, sul sedile posteriore. L’etichetta – si è ripetuto più volte – prevede questo per la seduta della Sposa. Il velo? Abbassatelo solo in procinto dell’arrivo. L’ansia rischia di giocarvi brutti scherzi. Meglio prevenire. Studiate, inoltre, con anticipo, il percorso in previsione della meta, giacché dovete aver presente che l’auto è tenuta a fermarsi non solo in prossimita della destinazione ma, nel punto più vicino, affinché il vostro sportello si apra, rivolto all’ingresso prestabilito.
L’idea di inciampare, o che il tacco si possa incantrare, inavvertitamente, e procurarvi un capitombolo, con relativa figuraccia vi attanaglia? Ebbene, abbandonate il chiodo fisso delle paure e ricordatevi che una soluzione, peraltro assai elementare, esiste. Scendete dall’automobile a partire dalle gambe, sollevando leggermente la stoffa del vestito, in modo che non tocchi a terra. Uno slancio leggero e via; vedrete che anche lo strascico, in automatico, vi seguirà.
Di seguito, un piccolo vademecum di nozioni a cui, nella difficoltà dell’occasione, far riferimento. Più che di regole si tratta di accorgimenti salva-tutto. Un airbag che, alle brutte, può venire sempre utile:
Ad ogni Sposa la sua auto
Se siete piccoline, forse è meglio non optare per un
SUV; d’altro canto, se avete scelto una sportiva, un outfit eccessivamente voluminoso è da scartare e, se la macchina è a tre porte, evitate assolutamente di sedervi di dietro. Insomma, sono numerose le considerazioni da fare ma, guidate dal buon senso, realizzare il vostro sogno nella maniera più consona non è poi un’utopia così astrusa.
…lasciatelo – e si torna al primo paragrafo – tra le mani di chi siede al vostro fianco lungo il tragitto in automobile. Non temete. Sarà Lui stesso a restituirvelo, una volta padrone della situazione. Agite con calma e, soprattutto, gustatevi ogni passaggio di quella che, sicuramente, per quanto vi riguarda, è destinata a rimanere una data memorabile. Alfine, siate principesse e siatelo fino in fondo.
Dai uno sguardo alla nostra splendida
Rolls Royce Wraith