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Odense: sulle tracce di Andersen

18 Ottobre 2019
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Nel cuore della Danimarca, nella cittadina di Odense, esiste una casina gialla, sede di uno tra i musei letterari più antichi del mondo. Lì è racchiusa forse l’anima delle fiabe. E’ il posto in cui, ospiti anche solo per qualche ora, ci si riavvicina al proprio essere bambino. E’ la dimora che per anni ospitò Hans Christian Andersen. Il punto di partenza ideale per un tour ispirato ai luoghi che il famigerato letterato visse, amò e rese parte integrante delle atmosfere che caratterizzano da sempre i suoi racconti.

Il giardino di Danimarca

Già, ma dove ci troviamo? Incastonata, come una perla rara, nel fulcro verdeggiante della seconda isola danese, conosciuta con il nome di Fionia, sorge Odense. Il ponte del Grande Belt la collega alla costa, ma per giungere nella patria di Odino si può passare anche attraverso la terra ferma. Del resto, dista appena mezz’ora dalla capitale Copenaghen. Si tratta di uno dei centri storici più vetusti della Danimarca, tanto da aver celebrato, nel 1988, il proprio millenario. Meta di pellegrini durante il Medioevo, per via della Cattedrale di San Canuto – una tra le più importanti Chiese gotiche del Paese, custode delle spoglie del patrono ma anche, dal 1521, della tomba di Re Giovanni – rappresentò per tutto l’800 il fulcro degli affari politici dell’epoca.

Uno sguardo tutto intorno

Se il periodo ottimale per visitare questa realtà appena fuori dalla realtà si condensa tra la primavera e l’insorgere dell’autunno, momento in cui il clima è più generoso e mite, è pur vero che le attrattive non mancano . A cominciare dai viottoli, costellati di abitazioni in legno e muratura, un tempo avamposti delle corporazioni. Oggi l’attività commerciale non è affatto rallentata. Odense vanta un porto fluviale, nodo delle comunicazioni con il resto del Paese, ed una serie di industrie, dalle metallurgiche alle elettrotecniche, dalle tessili alle alimentari, fino a quelle del tabacco o alle cartarie, patrimonio del territorio.
Il cinema come protagonista
La cittadina, tuttavia, è anche meta di divertimento. Ogni agosto ospita l’International Film Festival. OFF, poiché, sin dal 1975, data d’inizio, si caratterizza per il suo ‘oltrepassare gli schemi’. I cortometraggi sperimentano uno spazio in cui cultura e scoperta si incontrano. E vanno al di là dello schermo. Nella frazione di Brandt, ogni ricorrenza si fa chance per dibattiti, conferenze, laboratori, concerti… capaci di animare il quartiere e coinvolgere il pubblico presente.
Amici degli animali
Lo Zoo rappresenta il punto di raccordo per oltre 2000 specie faunistiche. Dalle antilopi africane alle tigri siberiane, ai macachi ai panda rossi, dai tapiri, ormai in via di estinzione, ai lamantini giganti…si tratta del regno di animali, esotici e non, introvabili altrimenti tutti insieme. Un mondo affascinante alla portata di grandi e piccoli.
A suon di bacchetta
Per i followers di Harry Potter esiste un appuntamento inderogabile: il Magic Day Festival. Nel mese di ottobre, scuole chiuse, gli appassionati del fantomatico maghetto possono – grazie all’intervento della biblioteca nazionale – radunarsi, per vivere un’esperienza in cui l’universo dell’irreale detta le sue regole.
Settembre… all’insegna del sapore
Bicchieri e gettoni alla mano, è settembre il mese in cui si festeggia la giornata della birra. Una ricorrenza ormai inossidabile, accompagnata, poco più in là, dal rinnovato Food Festival, evento in cui i produttori delle eccellenze gastronomiche danno il meglio di sé, nei ristoranti o per le strade della città, mettendo a disposizione dei palati anche più esigenti le prelibatezze tipiche della Danimarca.
Tra flora e tradizioni
Centomila visitatori ogni anno, in agosto, in concomitanza con il Festival dedicato ai centottantamila esemplari tra piante, fiori, ortaggi… disposti in bella mostra, a seconda del tema che, stagione dopo stagione, viene rinnovato. Ma agosto è anche il mese dedicato alla riscoperta del medievale di Odense: vichinghi e cavalieri, animati dal ritmo dei tamburi e dal suono dei flauti, catapultano i visitatori in un salto temporale da descriversi come assai suggestivo.
Date da non dimenticare
Se a maggio, sempre rimanendo in argomento, viene riproposto il Mercato Vichingo, con tanto di battaglie in cui risuona l’età del ferro e fuochi provenienti dai forni locali, giugno ed agosto sono i mesi dedicati alle ‘Fiabe sul fiume’. L’allure del celebre scrittore rivive mentre ci si lascia cullare dalle acque. Un’avventura unica, come pure la Parata, nel parco dedicatogli, in cui i brani più noti di Andersen prendono vita grazie al talento e alla vivacità dei protagonisti.
Infine…
Andersen, Andersen, Andersen… il 2 aprile se ne commemora il Compleanno con una serie di spettacoli ad appannaggio gratuito. Ad agosto, il Festival, che lo vede ancora in primo piano, si compone di visite guidate, rappresentazioni teatrali, performance di street art e quant’altro, miscellanea di folclore e modernità, al servizio dello scrittore e dei suoi conoscitori. Ed ancora, a dicembre, i personaggi scaturiti dall’immaginazione si fanno carne per il Natale, circondati da una cornice di giocolieri, acrobati, giostre ed organi a manovella. Una scenografia da far girar la testa.

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