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9.00-13.00 / 15.00-19.30

Organizzare il Buffet – Consigli Utili e Pratici

18 Giugno 2019
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‘Si può fare’, il buffet impeccabile esiste. Bando ai pranzi sontuosi, quelli caratterizzati da portate interminabili, maratone culinarie talmente stancanti da far sbuffare gli invitati. L’odierno trend prevede un pasto leggero, magari gourmet, dal risvolto informale. Sarà la location stessa a suggerire come muoversi. Un giardino, piuttosto che una veranda, costituiranno il punto d’approdo per gli ospiti e gli sposi. Il luogo ideale in cui bere, mangiare, dialogare, cullati dal sottofondo musicale che più si accosta alla circostanza.

Parola d’ordine: convivialità

Stabilita la musica, che non deve mancare, ma neppure disturbare il dialogare di quanti, tra un chiacchiericcio e l’altro, desiderano intrattenersi, non è da sottovalutare neppure il fattore ‘praticità’. E’ importante che tavoli e portate risultino di facile accessibilità. Due, in questo senso, le regole da seguire: creare il giusto percorso gastronomico, che eviti il protrarsi di noiose file; curare che stoviglie, bicchieri, tovaglioli e quant’altro non abbiano a mancare. Costantemente rimpiazzati, faranno anch’essi parte di un servizio che dovrà risultare ineccepibile.

Il servizio

Il servizio, dicevamo, è, tra i molteplici fattori, quello in grado di fare la differenza. Immaginate di indossare un abito, oppure di acquistare un’automobile, ciò che contribuisce a caratterizzarne l’anima sono i dettagli, gli accessori. Così a tavola, un personale in grado di sorvegliare ed operare con efficienza, anticipando, qualora sia necessario, le possibili richieste dei commensali, attento alla distribuzione delle pietanze, intuitivo, meticoloso nella presentazione dei piatti, lascerà a tutti i presenti uno splendido ricordo. Oltre all’assistenza dei camerieri ai i tavoli, pertanto, assicuratevi un ‘servizio all’inglese’. Gli inservienti, in questo caso, vengono utilizzati, come si dice in gergo, ‘a giro braccio’, pronti a valorizzare le portate considerate di punta.
Parliamo di cibo
Siete seduti, solo voi due. State effettuando la prova ‘a la carte’ di quella che potrebbe diventare la vostra lista vivande. Nel prendere una decisione, al di là dell’inclinazione personale, state bene attenti a quanto segue. Considerate la costruzione dell’intero menù, ma anche dei singoli piatti, procedendo per alternanze. Dolce che lasci il posto al salato, all’amaro, all’aspro… che si distinguano l’elemento croccante, il morbido, il cremoso.. si percepisca la differenza di temperature: calda e fredda, senza dimenticare l’umami, il pù ‘moderno’ e ricercato di tutti i gusti. Anche i palati più esigenti rimarranno, è il caso di dirlo, a bocca aperta.
Territorialità sinonimo di qualità
C’è chi tende a seguire la moda che, oggi come oggi, per quanto concerne il buffet, strizza l’occhio a culture distanti dal Bel Paese.Un consiglio: le incursioni etniche non sono vietate – una serie di corner tematici, anzi, stuzzicheranno la curiosità e le papille di amici e parenti – ma, per un positivo responso al vostro banchetto, puntate soprattutto sulla stagionalità e sul Km 0. Un’accurata selezione delle materie prime, del resto, si rivelerà l’arma vincente, in particolare nel caso in cui abbiate organizzato un post cerimonia ‘en plaine air’. ‘Less is more’, suggeriscono gli inglesi. Bene, nella scelta stilistica del vostro matrimonio fate sì che ‘poco ma buono’ sia la formula a cui appellarsi.
Intolleranze
Seduti al tavolo oppure in piedi? Lo si è già ripetuto più volte, dipende dalla predisposizione individuale. Fatto sta, tra gli ospiti, potrebbe esserci chi è impossibilitato a mangiare proprio tutto. Se realmente intendete fare la differenza, comunicate al catering la lista degli ospiti che soffrono di intolleranze, in modo tale che siano direttamente gli addetti ai lavori ad aver cura di soddisfare le necessità di questi ultimi. In alternativa, potreste ordinare di corredare ciascun piatto con tag, cartelli o lavagnette descrittive. Il ‘fai da te’ non sbaglia mai!
Essenzialità…
…anche per quanto riguarda gli addobbi. Il vero protagonista della tavola, tenetelo a mente, è il cibo. Inutile ricorrere a decorazioni ingombranti, il buffet si governa da sé. Giocate piuttosto su piccoli richiami, suggestioni che ripercorrano il ‘fil rouge’ delle vostre nozze.
…scelta ambientalista
Gestire gli sprechi si può, e si deve. Puntare sui ‘finger food’ significa già di per sé avviarsi al risparmio. Pensare di devolvere gli avanzi del rinfresco presso enti caritatevoli che si occupino di distribuili alle famiglie meno abbienti si rivelerà una mossa altrettanto vittoriosa. Un occhio di riguardo alle tematiche ambientali arricchirà di ulteriore significato il passo che avete appena voluto compiere.
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