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Proposte di nozze nell’era social

23 Settembre 2019
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Negli anni ’50, erano le riviste ad estraniare le signore dai ritmi del quotidiano, per introdurle in un mondo di sogno, in cui tutto risultava possibile. Si leggeva della ‘Dolcevita’, degli scandali, e dei matrimoni da favola. Quello, ad esempio, tra Grace Kelly ed il Principe Raneri di Monaco, gli otto ‘Sì’ di Liz Taylor, l’unione tra l’affascinante Soraya e lo Scià di Persia, o le nozze tra il magnate Onassis e Jackie Kennedy… immedesimarsi, allora come oggi, era un processo quasi inevitabile e piuttosto immediato. Un mezzo per alimentare fantasie e desideri; per aprire la porta all’essenza romantica che alberga dentro ogni donna e non solo…

Fiabe moderne

…specchio dei tempi che cambiano, o forse no, perché il senso della spettacolarità, in fin dei conti, rimane sempre quello. Non serve allontanarsi troppo con i ricordi per ritornare alla fatidica sera del 2017 in cui, sul palco dell’Arena di Verona, il rapper Fedez, perfettamente compenetrato nella parte – con indosso tanto di smoking come l’occasione richiede -, abbia intonato per la sua bella una canzone cucitale appositamente addosso. Dopo di che, in ginocchio davanti all’influencer, anello alla mano, le abbia dichiarato il proprio amore, chiedendole, tra lacrime, abbracci e sorpresa generale – era presente un pubblico di quindicimila persone – di sposarlo.

Ci vuole un fisico… da rapper

Non da meno Kanye West, che nel 2013, per guadagnarsi il responso positivo dell’amata, Kim Kardashian, ha addirittura pensato di affittare un’intero stadio di baseball. Durante il tragitto, segreto, l’ha bendata, per recarsi insieme, amici e parenti compresi, al San Francisco’s AT&T. Poi, sulle note di Young and beautiful, intonata da un’orchestra composta da cinquanta elementi, le ha sollevato la benda, porgendo allo sguardo della fidanzata un diamante da quindici carati, mentre sui megaschermi appariva la proposta in caratteri luminescenti: “Please, merry me!”. Due milioni di dollari spesi bene, dal momento che la Kardashian, trentatre anni compiuti e più di un matrimonio alle spalle, è capitolata per l’ennesima volta.
C’era una volta…
… una ragazza, che viene fatta salire su un aereo – un jet privato, per la precisione – , destinazione New Jersey. Sul velivolo trova ad aspettarla i genitori, destinati ad occupare un giorno l’ovvio ed inevitabile ruolo di suoceri. Così, tra mazzi di rose candide e flute di champagne, ha deciso di dichiararsi, durante la vigilia di Natale del 2008, il quarterback dei New England Patriots Tom Brady, alla top model brasiliana Gisele Bundchen, ex di Di Caprio. Inevitabile l’epilogo, tra commozione, gioia, ed un pizzico di smarrimento.
Accortezze reali
Erano in vacanza in Kenya. Un safari in Africa, nel 2010. Eppure, quella che era deputata a manifestarsi unicamente come una gita, si è trasformata in una circostanza di tutt’altro tono, nel momento in cui il Principe William d’Inghilterra ha deciso di donare alla duchessa di Cambridge, Kate Middleton, il gioiello forse più prezioso che possedesse. L’anello, appartenuto un tempo a Lady D., è divenuto il suggello di un amore a prova di tempo; al riparo, almeno fino ad oggi, dal gossip.
Prometo que te quiero
E se di gesti poetici si discorre, come prescindere da quello compiuto dall’attore Joe Manganiello nei confronti della collega, Sofia Vergara? Location le Hawaii. Periodo sempre lo stesso, il Natale; datato, per l’avvenimento, 2014. Poco importa, tuttavia, perché a rendere realmente unica la proposta della star di True Blood alla dolce metà, è il fatto che sia stata espressa interamente in spagnolo, lingua madre della modella e attrice colombiana, naturalizzata statunitense. Un’attenzione, che denota estrema sensibilità, figlia di un animo che suona attento e gentile.
2019: è ora di tentare…
Ciò che spesso convince una donna – va detto – è l’intuizione del momento; è un cuore disposto a rischiare; la dimensione del gioco che si fa concretezza. Serve genialità, ma solo un pizzico, e se le potenzialità economiche non sono quelle dei nomi eccelsi non conta un granché. Si può sempre provvedere secondo i propri mezzi e/o finanze. Perché non affittare, in virtù della circostanza, un’auto d’epoca? Oppure prenotarne una grintosa, per una fuga inaspettata, fuori dai soliti schemi? L’atmosfera, le intenzioni, le parole… di sicuro, faranno il resto.
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