Scegliere e Preparare il Menu del Matrimonio

28 Giugno 2019

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Gli elementi che attengono al matrimonio sono innumerevoli. Il tema delle nozze, da scegliere secondo esigenze di personalità e portafogli; lo stile, da ripercorrere con coerenza in ogni passaggio… dalle partecipazioni alle bomboniere, non esiste dettaglio che non richieda impegno e, nella disciplina della buona organizzazione, senza dubbio grande spazio occupa il fattore menù. La mise en place, i centrotavola, i segnaposti… tutto questo, e molto altro, attiene ad un banchetto che si rispetti. Ma un pranzo di nozze è anche e soprattutto portate, bevande e cura per tutto ciò che, in circostanze di tal fatta, contribuisca alla perfetta riuscita dell’evento.

In che mese dell’anno intendete sposarvi? Sarà questo uno dei deterrenti rispetto alla lista vivande. L’opzione primavera-estate significa anche puntare su una serie di cibi di facile digeribilià, freschi, non eccessivamente calorici. Diversamente, per un menù dal sapore invernale, potreste sbizzarrirvi con scelte che, nel deliziare il palato, facciano appello a piatti rieditati dalla tradizione. In ogni caso, siate accorti che nell’itinerario gastronomico vengano rispettati criteri di qualità e stagionalità. Siate parchi nelle quantità, golosi sì, ma meticolosi nell’individuare ‘il meglio’ tra quanto vi viene proposto dal catering. Uno spunto di riflessione: abbondanza non è sempre sinonimo di eccellenza.

Domande e ancora domande.. dove si terrà il rinfresco? La posizione della location, alle prese con questo tipo di decisioni, è fondamentale. Immaginate di aver organizzato una cerimonia ‘en plein air’, in riva al mare, e che il ristorante di riferimento sia poco distate. Va da sé che un menù a base di pesce si rivelerà quasi una scelta coercitiva. Il vostro Sì lo pronuncerete immersi nelle atmosfere magiche di un bosco? Ebbene, puntate sui prodotti che l’ambiente vi offre. Quella di seguire il Km 0 è spesso una scelta vincente. Contestualizzare, d’altronde, è necessario per salvaguardare l’armonia generale di un contesto in cui i fattori da valutare sono infiniti.

Pranzo o cena che sia, come intendete procedere? Sarà una cerimonia con solo buffet, oppure avete previsto anche il servizio ai tavoli? Nel primo caso, date la precedenza ai piatti freddi. Al più, fate in modo che gli opiti possano affacciarsi ad una serie di corner tematici, angoli in cui i cibi vengano cucinati al momento. Un fritto di pesce, oppure il tipico ‘cuoppo‘ napoletano, potrebbero fare al caso vostro. Nella condizione, invece, in cui vi ritroviate seduti, non dimenticate che quello del pasto è per gli ospiti un momento di convivialità. Stuzzicare la loro curiosità, invitandoli in un viaggio di scoperta culinaria, non potrà che conquistarli.

Banale ripeterlo, le attenzioni riguardo ai dettagli sono quelle che sanno fare la differenza. Se tra i vostri invitati ne esistono di intolleranti, vegetariani, vegani… sottolineatelo con largo anticipo agli addetti al catering, meglio ancora, al maìtre del ristorante. L’uno o gli altri provvederanno affinché nessun ospite possa sentirsi in imbarazzo. Stabilire un menù su misura è sintomo di sensibilità nei confronti di chi ha deciso di onorare, insieme agli sposi, un giorno tanto importante. Sarete voi stessi, dunque, ad informarvi nei confronti di allergie od eventuali, nel momento in cui consegnerete gli inviti al matrimonio. La ricerca potrà essere effettuata in veste personale, altrimenti coadiuvata dall’operato della wedding planner.

Desinare significa mangiare bene ma anche bere bene. Ad ogni portata il suo vino: questo prevede la regola. Fatevi aiutare, pertanto, affinchè al singolo piatto corrisponda la benvanda che più gli si addice. Inutile quasi sottolinearlo, i vini bianchi, freschi e secchi, risulteranno più facilmente abbinabili con le portate a base di pesce. Se invece avete optato per le carni, rossi o rosé saranno l’accompagno pressoché d’obbligo. E poi, l’aperitivo, le bollicine… ricordatevi che è una Festa, la vostra. Non lesinate nel crearvi mometi di scoppiettante allegria.

Il consiglio dei consigli. Quello spesso più scontato e forse, proprio per questo, poco ascoltato. Nelle scelte, date retta all’emozionalità del vostro palato. Siete gli attori principali di una sceneggiatura che solo voi potete scivere. Recitatela secondo i vostri gusti. Rispettate le esigenze del pubblico ma, prima ancora, le vostre. La ‘prova a due’, effettuata per tempo, sarà di supporto nel redigere un copione che sia quanto più possibile scritto seondo le vostre corde.

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