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Addobbi floreali per la chiesa per un matrimonio

11 Dicembre 2020
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Tutto è pronto per il matrimonio: il fotografo è stato scelto, l’auto che porterà la sposa in chiesa anche (grazie al parco vetture di Ghisu), il menù del pranzo è stato deciso e gli invitati hanno confermato la propria presenza. C’è solo un ultimo aspetto a cui pensare: gli addobbi floreali per la chiesa e i fiori da regalare ai presenti alla fine della cerimonia.
Chiaramente, ogni decisione è vincolata al budget che si ha a disposizione; il consiglio degli esperti è di fare in modo che la spesa per gli addobbi floreali non superi il 10% della somma totale che è stata messa in conto per il matrimonio.

Come iniziare

Partendo dal presupposto che i fiori dovrebbero rispecchiare ed esprimere la personalità di entrambi gli sposi, può essere utile pianificare il tutto con una lista stilata a tavolino in cui andranno indicati i fiori che non potranno proprio mancare. In questo modo, nel momento in cui l’elenco sarà consegnato al fioraio, sarà più semplice capire a quali fiori deve essere dato più rilievo, sempre tenendo conto dei costi previsti. Ovviamente è importante rivolgersi a un professionista del settore, che potrebbe anche decidere di compiere un sopralluogo della chiesa: un accorgimento utile per avere un’idea di massima degli spazi e della disposizione ideale per i fiori.

Lo stile del matrimonio

Quando si progetta un matrimonio, dalla cerimonia al ricevimento, è sempre bene avere un’idea dello stile della giornata: uno stile che deve essere espresso anche dai fiori. Gli addobbi, infatti, saranno diversi a seconda che si opti per delle nozze in salsa vintage o, al contrario, per una celebrazione con un tocco di modernità. A prescindere dai gusti personali, però, vale sempre la pena di privilegiare il bianco come colore principale, per affiancarlo al lilla, al blu, al giallo o al colore che è più di moda nei mesi in cui il matrimonio va in scena.
La stagionalità

C’è un aspetto che non può essere sottovalutato per la scelta dei fiori ed è quello relativo alla stagionalità: anche perché i fiori fuori stagione costano di più. Ecco, quindi, che tra i fiori tipici della stagione invernale ci sono i bucaneve, le stelle di Natale, i tulipani, le camelie e gli iris. Per la primavera, invece, le possibilità di scelta coinvolgono le gerbere, le orchidee, i mughetti, le rose, i narcisi e le fresie.
Nel caso di un matrimonio estivo si può optare per delle peonie, dei girasoli, delle rose, dei gigli o delle magnolie. Infine, nella cerchia dei fiori autunnali vanno menzionati i garofani, le passiflore, le margherite e le ortensie. Come si vede, qualunque sia la stagione in cui cadono le nozze, ci sono un sacco di opzioni tra cui scegliere.
Il bouquet

La decisione deve essere presa anche tenendo conto del bouquet, il quale a sua volta è direttamente correlato con le caratteristiche dell’abito della sposa. In genere, maggiore è l’ampiezza del vestito e maggiori sono le dimensioni del bouquet. Quest’ultimo, secondo la tradizione, è un regalo dello sposo, che si deve occupare anche del pagamento.
Il trend attuale prevede il ricorso a colori differenti per le damigelle e le spose: questo significa che ci si può sbizzarrire dalle tonalità più vivaci alle tinte pastello. Ovviamente, è sempre opportuno rispettare un luogo sacro come la chiesa, evitando decorazioni eccessive. In genere sono previste due composizioni di fianco ai posti occupati degli sposi, a cui se ne aggiungono altre due di fianco all’altare e una in corrispondenza dello scrittoio. Volendo, comunque, si possono posizionare addobbi floreali anche sui banchi degli invitati.
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