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Quali sono i documenti da presentare per il tuo matrimonio

13 Maggio 2021
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Il giorno delle nozze è certamente un momento piacevole, spensierato e di divertimento, ma ancor prima necessita di alcuni aspetti burocratici. Per lo più essi sono legati ai documenti da presentare in chiesa o in comune per il matrimonio. Infatti, come è noto, la celebrazione può avvenire nella sede religiosa o istituzionale a seconda della scelta fatta.

Ciò comporta una diversa documentazione di cui la coppia deve disporre per potersi sposare. Tuttavia, sebbene esistano delle tempistiche divergenti tra le due modalità, entrambe diventano abbastanza celeri se si è in possesso preventivo della corretta ed utile modulistica.

I documenti da consegnare per il matrimonio religioso

Focalizzandoci in primo luogo sul matrimonio in chiesa, in tal caso occorre qualche documento in più rispetto alla controparte istituzionale. Innanzitutto c’è bisogno del certificato che attesti la partecipazione al corso prematrimoniale. Un iter propedeutico alla seconda fase, quella della presentazione successiva dei documenti di nascita e di residenza della coppia di futuri sposi.

Di fianco a questa prima serie di attestati ve ne è poi una seconda, di stampo religioso. Si tratta dei certificati di battesimo, cresima, stato libero ecclesiastico e nulla osta ecclesiastico. Dando per scontato il motivo dei primi due, per ciò che concerne i successivi, essi servono per dimostrare di non esser stati sposati prima con rito religioso e l’eventuale volontà di celebrare le nozze in un’altra parrocchia diversa da quella di appartenenza.

In ultimo vi sono le pubblicazioni che attestano la libertà con cui avverrà l’unione dei futuri coniugi. Esse sono funzionali all’ottenimento del certificato di consenso religioso ad opera del parroco al termine della celebrazione. Infine vi è l’atto di matrimonio, testimonianza dell’unione avvenuta, la cui copia viene registrata poi presso il comune in cui si è sviluppato il rito.
Cosa consegnare al Comune

Nel caso dell’unione civile l’iter burocratico è decisamente più breve di quello per l’unione religiosa. Come per quest’ultima servirà in primis l’insieme di documenti riguardanti la coppia: quindi certificato di nascita, residenza, cittadinanza e stato libero. Dopodiché si attende la convocazione in comune per il giuramento di matrimonio.

Piccole varianti alla modulistica sopracitata sono rappresentate dai casi in cui nella coppia di futuri coniugi vi è un divorziato o vedovo. Circostanze, queste, che comportano documenti ulteriori attestanti tali stati da allegare a quelli iniziali.

In ultimo vi sono le pubblicazioni, come per la chiesa, questa volta esposte però dal comune.

Come reperire i documenti

Per reperire tutti i documenti citati bisogna sempre tener conto della differenza tra unione civile e religiosa. Per la prima, infatti, la modulistica va richiesta all’ufficio di stato civile del comune di residenza di uno dei due futuri sposi. Si consiglia di procedere in anticipo di almeno due mesi rispetto alla data scelta per le nozze. Nella seconda ipotesi, quella del rito in chiesa, invece, la gran parte dei documenti vengono rilasciati dalla parrocchia in cui si decide di convolare a nozze. Fatto salvo ovviamente la copia dell’atto di matrimonio trasmesso al comune in cui avviene la celebrazione.
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