Via Filippo Meda, 183, 00157 Roma RM
9.00-13.00 / 15.00-19.30
Le 10 Migliori auto sportive degli anni ’50 Parte 2
8 Gennaio 2019
Alfa Romeo 1952 Disco Volante
L’Alfa Romeo è rispettata dagli appassionati di auto d’epoca per i suoi design eleganti e un patrimonio di corse automobilistiche risalente al 1911. La società ha creato la sportiva Disco Volante del 1953 che alcuni considerano come ispirazione per la Jaguar D-Type. La macchina aveva un profilo basso, coda convessa e parafanghi curvati. Era fatta di lega leggera invece che di ferro, ed era azionata da un rivoluzionario motore a 12 cilindri da 1290 cc. Questo motore eccezionale è stato utilizzato in produzione fino al 1998. È uno dei modelli iconici del periodo, con l’eleganza di una concept car.
I modelli racing dell’azienda condividevano la reputazione di lusso ad alte prestazioni, motori potenti e, soprattutto, design elegante. Una Alfa Romeo Giulietta 750 d Spider del 1958 è stata recentemente messa in vendita per $ 35,100.
I modelli racing dell’azienda condividevano la reputazione di lusso ad alte prestazioni, motori potenti e, soprattutto, design elegante. Una Alfa Romeo Giulietta 750 d Spider del 1958 è stata recentemente messa in vendita per $ 35,100.
Nel 2014, una bella BMW Serie II 70157 del 1958 restaurata è stata venduta per $ 1.925.000 alla Pebble Beach Auctions. Era in condizioni eccezionali, con freni a disco, un hardtop, un cambio a cinque marce e ruote Rudge verniciate in Midnight Blue con il suo interno in pelle color rosso scuro.
Questa particolare Ferrari fu costruita per correre il campionato mondiale di auto sportive del 1954. Ne furono costruiti solo cinque del genere, rendendoli davvero rari. I cinque usavano il 375 MM, aggiungevano un telaio più resistente e il potente V-12 da 4,9 litri. È stato valutato a quasi 350 cavalli di potenza. Il corpo in alluminio è stato progettato da Pinin Farina con parafanghi a filo e il bagagliaio arrotondato che ha reso lo spazio per il suo serbatoio da 47,6 litri e una ruota di scorta.
1955 BMW 507
La BMW 507 è emersa come la prima vettura in grado di competere con le potenti Ferrari e Jaguar degli anni ’50. Durante l’era della seconda guerra mondiale, la compagnia aveva lottato con le divisioni dovute alla guerra, e la decisione di produrre una vettura sportiva sorprese il mondo.
La BMW 507 è stata progettata come una open-seater con le sospensioni e lo sterzo eccellenti, godute dalle berline più grandi dell’azienda. Il suo stile aerodinamico è stato eccellente, e ha raggiunto una velocità massima di 200 kmh. All’epoca si vendeva per $ 9.000 negli Stati Uniti, senza mai guadagnare denaro per la società, e solo 253 unità furono prodotte.
La BMW 507 è stata progettata come una open-seater con le sospensioni e lo sterzo eccellenti, godute dalle berline più grandi dell’azienda. Il suo stile aerodinamico è stato eccellente, e ha raggiunto una velocità massima di 200 kmh. All’epoca si vendeva per $ 9.000 negli Stati Uniti, senza mai guadagnare denaro per la società, e solo 253 unità furono prodotte.
1956 Austin Healey 100
L’Austin-Healey 100 è un classico che prende il nome dal suo sviluppatore, Donald Healey. Ha fatto il suo debutto al Salone di Londra, impressionando l’amministratore delegato di Austin, Leonard Lord. Lo ha visto come un sostituto della Austin A90, e ha chiesto a Healey di costruirne di più. Era alimentato da un motore di trasmissione a 2 velocità da 2,660 cc. Raggiunse una velocità massima di 160 km all’ora e questo fatto fu incluso nel suo nome.
Nel 1997, la Austin-Healey guidata da Lance Macklin durante la 24 Ore di Le Mans del 1955 fu messa all’asta per oltre $ 1 milione. Era stato una parte del peggior incidente di sempre a Le Mans. L’Austin-Healey fu speronata dalla Mercedes-Benz 300 SLR guidata da Pierre Levegh, e la Benz volò tra la folla, uccidendo 83 spettatori. L’Austin Healey 100 Special era stato conservato in un granaio dopo aver attraversato gli anni ’60.
Nel 1997, la Austin-Healey guidata da Lance Macklin durante la 24 Ore di Le Mans del 1955 fu messa all’asta per oltre $ 1 milione. Era stato una parte del peggior incidente di sempre a Le Mans. L’Austin-Healey fu speronata dalla Mercedes-Benz 300 SLR guidata da Pierre Levegh, e la Benz volò tra la folla, uccidendo 83 spettatori. L’Austin Healey 100 Special era stato conservato in un granaio dopo aver attraversato gli anni ’60.
1954 Ferrari 375-Plus, Chassis Tag 0384
A giugno 2014, l’asta Bonhams Goodwood Festival of Speed ha venduto la brillante 375-Plus Ferrari del 1954, identificata con il marchio 0384 AM, per $ 18,3 milioni. Era il prezzo più alto mai portato all’asta per una Ferrari di prima realizzazione. Una volta completata la vendita, Bonhams ha ritirato il lotto a causa della disputa su chi aveva la proprietà legale del veicolo.
Due anni dopo, nell’aprile 2016, è stato segnalato che la disputa è stata risolta concedendo la proprietà a Les Wexner, il proprietario di Victoria’s Secret. Wexner è un noto collezionista di Ferrari.
Due anni dopo, nell’aprile 2016, è stato segnalato che la disputa è stata risolta concedendo la proprietà a Les Wexner, il proprietario di Victoria’s Secret. Wexner è un noto collezionista di Ferrari.
Stagione 1954
Durante la stagione 1954, questa Ferrari vinse a Silverstone, guidata da Jose Froilan Gonzalez, e al Grand Prix d’Agadir, guidato da Giuseppe Farina. Dopo una 24 ore di Le Mans DNF, Jim Kimberly acquistò l’auto. Howard Hively è diventato il proprietario successivo, e l’auto ha gareggiato fino al Gran Premio di Cuba nel 1957. Un grave incendio ha messo fine alla carriera delle 0384 AM nelle corse. Con l’entità del danno, l’auto è stata venduta all’ingegnere dell’Ohio Karl Kleve per un valore di $ 2,500. Per trent’anni, l’auto è stata immagazzinata nei pressi di Cincinnati, e c’è la speculazione che Kleve potrebbe non aver capito che i collezionisti lo avrebbero apprezzato.
Nel 1986 fu rubato il rimorchio che custodiva il telaio della Ferrari, i pannelli del cambio, del radiatore e del ragazzo. Per decenni, l’auto è stata parte delle battaglie giudiziarie in tutti i continenti. L’auto era stata acquistata dal belga Jacques Swaters, importatore della Ferrari. Gli Swaters avevano completamente restaurato l’auto replicando i pannelli della carrozzeria che mancavano e installando un motore corretto per il periodo.
Nel 1986 fu rubato il rimorchio che custodiva il telaio della Ferrari, i pannelli del cambio, del radiatore e del ragazzo. Per decenni, l’auto è stata parte delle battaglie giudiziarie in tutti i continenti. L’auto era stata acquistata dal belga Jacques Swaters, importatore della Ferrari. Gli Swaters avevano completamente restaurato l’auto replicando i pannelli della carrozzeria che mancavano e installando un motore corretto per il periodo.
La disputa prosegue
Nel 1997 Kleve contattò Swaters, rivendicando la proprietà della Ferrari. Swaters ha accettato di pagare un acconto di $ 625.000, sostenendo di non essere a conoscenza del furto dell’auto da parte di Kleve. Sfortunatamente, nel 2013 Kleve è morto e nel 2010 morì Swaters, e non è noto se Kleve abbia ricevuto il pagamento della liquidazione. Complicando il problema, la figlia di Swaters Florence era stata in grado di trovare e acquistare il motore originale 0384 AM, e la fece tornare in macchina nel 2009. Entrambe le famiglie Swates e Kleve rivendicarono la proprietà legittima, e la battaglia legale continuò.
Bonhams dichiarò che l’asta sarebbe andata avanti, ma la disputa sorse e il nuovo compratore, Les Wexner, vi entrò. Nel novembre 2015, l’Alta Corte di Londra, in Inghilterra, dichiarò che Florence Swaters aveva il diritto di offrire la Ferrari all’asta. Wexner ha presentato una causa per il rimborso del suo prezzo di acquisto, contro Bonhams. Ma, il 18 aprile, tutte le parti in causa hanno convenuto che Wexner avrebbe ricevuto un chiaro titolo per l’auto. La Ferrari 375-Plus, etichetta del telaio 0384 AM, entrerà a far parte della collezione Wexner dell’Ohio di automobili storicamente significative.
Qui trovate la prima parte dell’articolo
Bonhams dichiarò che l’asta sarebbe andata avanti, ma la disputa sorse e il nuovo compratore, Les Wexner, vi entrò. Nel novembre 2015, l’Alta Corte di Londra, in Inghilterra, dichiarò che Florence Swaters aveva il diritto di offrire la Ferrari all’asta. Wexner ha presentato una causa per il rimborso del suo prezzo di acquisto, contro Bonhams. Ma, il 18 aprile, tutte le parti in causa hanno convenuto che Wexner avrebbe ricevuto un chiaro titolo per l’auto. La Ferrari 375-Plus, etichetta del telaio 0384 AM, entrerà a far parte della collezione Wexner dell’Ohio di automobili storicamente significative.
Qui trovate la prima parte dell’articolo