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Sommelier dei confetti

1 Novembre 2019
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Non solo quella del vino o dell'olio, adesso esiste anche la degustazione dei confetti. Merito, se tale si può considerare, di una coppia di imprenditori: lei, nocerina, attenta selezionatrice del buon mangiare; lui, abruzzese, strettamente vincolato alle tradizioni del territorio dal quale proviene e che vedono in Sulmona la patria eletta del dolce 'interprete' delle nozze. L'idea è quella di introdurre una figura specializzata, in grado di selezionare il meglio della produzione artigianale Made in Italy.

A, B, C… della degustazione

Ma facciamo, solo per pochi attimi, un passo indietro. Sapete cosa si intende per 'degustazione'? Il termine, più di frequente adoperato in campo enologico, tende a descrivere, in maniera quanto più possibile oggettiva, i criteri, positivi e non, con i quali si esamina un determinato ingrediente. Il concetto, per dirla meglio, illustra il procedimento di valutazione organolettica di un cibo. Ne esprime l'apprezzamento sensoriale. Ne vengono considerati l'aspetto visivo, l'odore, l'aroma, il sapore e la consistenza. Affiché ciò sia possibile, ovviamente, si necessita di una metodica codificata: paramentri configurabili tra loro ed una serie di regole che rendano possibile stabilire una scala di valori di riferimento.

I migliori confetti d'Italia

Il caso, a volte, si manifesta in modi non del tutto ordodossi. E' così che, in seguito ad una serie di circostanze avverse, la coppia, in cerca di soluzioni per risollevare le sorti della propria azienda, ha pensato di far convogliare in un 'unicum' passione e tradizione. Un itinerario lungo cinque anni, tanto ci è voluto. Un censimento vero e proprio, in cui oltre cinquanta tra le migliori confetterie della Penisola sono state scandagliate rispetto al gusto, agli ingredienti scelti, al metodo di produzione dei rispettivi prodotti.

Il risultato? Bollini d'eccellenza per ottanta varietà di confetti ed il riconoscimento da parte dell'Università dei Sapori di Perugia. Una ricerca, che ha condotto, nel tempo, non solo alla nascita di un'impresa atta alla salvaguardia della pregevolezza e della maestria ma, al contempo, al progetto di una figura professionale capace di indossare con consapevolezza il racconto di una storia dalle origini remote.
Verso il rispolvero della manifattura
Del resto, benché le radici vengano fatte risalire al 400 a. C., in epoca Romana, e la tradizione vanti, pertanto, lungo corso, va detto che, con il trascorrere dei secoli, la ricetta autoctona ha subito una serie di variazioni. Ad oggi, l'industrializzazione ha finito per stravolgere e, in taluni casi, declassare, la qualità del prodotto, aggiungendo aromi e/o coloranti chimici, utilizzando mandorle amare e strati di zucchero in quantità eccessive.
Analogie e somiglianze…
Alla concezione dell'inedito lavoro, come sovente accade, si è arrivati incidentalmente, si accennava. Durante una degustazione del Sagrantino, vino eminente della regione Umbria, nel ruolo non solo di invitati, ma di partecipanti attivi, i due, marito e moglie, hanno proposto, in abbinamento ai passiti, un assortimento di confetti. Un incentivo ad esaltare il retrogusto dei primi, la piacevolezza dei secondi. Un matrimonio di sapori inattesi, in grado di stupire anche gli assaggiatori più esigenti. L'associazione – specificano – è stata studiata e strutturata secondo una logica ben precisa. Ogni ospite è stato adeguatamente preparato riguardo alle sensazioni tattili che ne sarebbero scaturite, al piacere che avrebbe provato una volta assaporato, in concomitanza, vino e dolce sapientemente con esso messo in relazione.
Un marchio di garanzia
Materie prime di altissima qualità. Questo è il primo gradino da percorrere, seguito, a ruota, da metodi di lavorazione avanzati, sì, ma attenti alla conservazione delle peculiarità del prodotto. Un punto di approdo per i consumatori che inseguono il lusso anche rispetto al palato. Un ritorno all'autenticità dei sapori. Non serve altro per identificare l'obiettivo dei coniugi residenti in quel di Nocera Umbra, se non forse quattro ruote ed un motore, per correre e deliziarsi, oppure per intraprendere un'insolita quanto affascinante professione.

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