Che si tratti di un’abbazia sulla cima di una collina, oppure di un eremo nastosto in un bosco tra lecci e castagni; di un castello medievale, un agriturismo… tra le infinite possibilità, l’atmosfera rimane quella di un universo in metamorfosi. Un cambiamento che riguarda – inevitabile dirlo – anche chi decide di compiere un passo tanto importante come quello che lo/la conduce all’altare. Allora perché non sfruttare i ritmi della natura a proprio vantaggio? Parola d’ordine ‘modificare l’essenza’ per rimanere se stessi. Del resto, in un clima che respira di aria vagamente nostalgica, è di certo più semplice regalare un accento romantico ad una data che è destinata a rimanere indelebile.
1, 2, 3… infiniti vantaggi
Avete mai pensato a quanto sia più immediata la definizione delle tempistiche nel momento in cui si decide di sposarsi in autunno? Meno gettonato della stagione estiva, è invece un periodo che riserva innumerevoli sorprese. A partire dalla ragguardevole comodità nel trovare spazio per la cerimonia. Stabilire la data diventa, di colpo, un’incombenza meno gravosa. Di conseguenza, anche scegliere la location in cui tenere il ricevimento offre margini più estesi. Economicamente parlando, si tratta, inoltre, di un bel risparmio.
Calcolando che gli esercizi per matrimoni, come pure i fornitori, sono oberati di richieste nell’intera tratta che da marzo arriva fino a settembre, è assai più probabile, nei mesi che precedono l’inverno, imbattersi in occasioni di tutto vantaggio. E’ questo anche il momento in cui parenti e amici tornano dalle vacanze. Maggiore sarà l’entusiasmo nel partecipare alla vostra Festa al pensiero, per nulla trascurabile, di evitare i disagi che il gran caldo comporta. Non ultimo, i colori di cui l’autunno si veste. La palette dei rossi, dei borgogna, dei senape; e poi gli ocra, i verdi, i ramati… finirà per dipingere un quadro naturale intorno a voi, irripetibile in qualsiasi altro momento dell’anno.
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I toni del creato si fanno più caldi; fatto sta, quelli della celebrazione si disegnano più intimi e raccolti. Professionisti alla mano, come non sfruttare l’allure di un paesaggio che, nell’intervallo che conduce a dicembre, di spunti ne delinea illimitati? La luce, morbida e mai diretta, il clima mite, il cielo terso, eppure intervallato dalle nuvole quel tanto che basta per creare un dinamismo di chiaro-scuri capace di donare plasticità agli scatti fotografici. Unica indicazione – tenetelo ben presente – ricordatevi di organizzare un piano B. Gli scrosci settembrini non sono nuovi. Assicuratevi che ci sia anche una soluzione al coperto, che non metta in imbarazzo voi e neppure i vostri ospiti.
Bacche, castagne, pigne, foglie… ma anche il melograno, portafortuna per eccellenza, le zucche… Un dono, i materiali per allestire il tema delle vostre nozze, ‘made in Madre Terra’. Immaginate ghirlande decorative che custodiscono cuori di muschio, lavagnette e farfalle ottenute dal legno intarsiato, in cui inserire i nominativi degli invitati affinché ognuno individui dove accomodarsi durante il ricevimento. Lasciate correre la fantasia. La stagione autunnale, più di qualunque altra, ve lo consente.
All’insegna dell’eccentricità
Avete mai preso in considerazione la prospettiva di tenere il vostro rito all’interno di una una serra? Sappiate che tessuti, sfumature, profumi… si arricchiscono, mettendo a disposizione degli sposi dettagli inusitati, pitturando l’ambiente in maniera inequivocabilmente charmant. Figuratevi illumitati dal chiarore tremolante delle candele, riscaldati dallo sfrigolare del fuoco che friccica in un camino, accomodati su divani tipicamente dandy, dissertando mentre sorseggiate vini pregiati o magari appena colti dalla vendemmia… lasciarsi suggestionare non è difficile, e non costa.
Dalla mise an place alle bomboniere, tutto dovrà raccontare del tempo che state vivendo. E’ il trionfo dei funghi, del tartufo, dell’olio nuovo. Uva, nocciole, fichi, mele… per i golosi e non, costituiscono la delizia del palato. Un ricordo per i commensali? Potrebbe consistere in cestini di rattan che racchiudono sacchetti di frutta secca; mazzetti di lavanda, erbe officinali, marmellate, miele, spezie aromatiche… basta lasciarsi trasportare dall’inventiva. C’è davvero da sbizzarrirsi, anche per quanto riguarda la wedding cake. Dimenticate la classica millefoglie.Optate per una versione inedita e salutista: yogurt e carote.
Persino l’outfit ne guadagna
Maniche lunghe, di gran moda, oppure a tre quarti, ancor più ricercate: pizzi, sempre eleganti, mai al tramonto; accessori altrimenti impossibili da indossare: coprispalla in pelliccia, giacche in tweed, lana, cashmere… questo ed altro, per la nubenda e le sue damigelle, mette sul banco il ciclo che anticipa il freddo. Un consiglio di commiato: la vettura con la quale presentarsi all’appuntamento più significativo: che sia d’epoca, vintage, storica… insomma, dal gusto retrò. Nessun particolare, in questi casi, va tralasciato.